Bibiana storia e arte

Bibiana (anticamente Bubiana) ha origini romane: sarebbe stata fondata, a metà del 1° secolo dopo Cristo, da un certo Bubius, un capitano degli eserciti romani che colonizzarono le vaste aree pedemontane ove essa oggi sorge.
In epoca carolingia essa fu concessa ad Arduino Conte di Torino, quindi fu infeudata ai Manfredi – Luserna.
La prima documentazione storica di Bibiana è data da un atto del 1027 del “cartario di Cavour” che designa la località col nome di Villa Bibiana.

Nel 1259 passò sotto la signoria dei Savoia – Acaya.

Al 1335 risale la grandiosa costruzione delle mura di cinta che circondavano tutto il territorio comprendente il castello di Castelfiore e le poche decine di case ai piedi della collina.
Bibiana contava allora poche centinaia di abitanti, non così pochi se si pensa che Torino ne contava solo 5.000.
Poi, per secoli, epideme e guerre col loro tragico corteo di morti e distruzioni interruppero la pacifica e tenace vita dei bibianesi: nel 1467 un’epidemia di peste causò molte vittime; il 22 settembre 1592 le soldatesche francesi del Lesdiguierès scesero dal Monginevro e con furia distruttrice si avventarono su Bricherasio, Cavour e Bibiana, ove rovinarono case, mura e l’antico castello di Castelfiore dei Luserna di Rorà.
Altre morti, distruzioni e saccheggi un secolo dopo: il 7 novembre 1690 le truppe francesi capitanate dal generale Catinat rovinarono case e chiese e bruciarono il prezioso archivio storico della chiesa di San Bernardino.
Avvenimento di rilievo nella storia di Bibiana è il soggiorno del Duca di Savoia e futuro I° Re di Sardegna Vittorio Amedeo II°: nel 1706 in piena guerra di successione spagnola il duca, lasciata Torino assediata dai francesi, fu ospitato nel convento di Castelfiore il 7 e il 25 Luglio. Ivi, recatosi sul vicino colle di San Bernardo per ispezionare la pianura sottostante, avrebbe pronunciato il solenne voto di far erigere la basilica di Superga se Torino fosse stata liberata.
Al ’700 risale la costruzione certamente su insediamenti precedenti, delle numerosissime cascine che con la loro caratteristica architettura costellarono tutto il territorio di Bibiana, specie la prospera pianura coltivata da secoli con passione e tenacia: esempi di capacità, di iniziativa e di sicuro progresso economico e sociale dei bibianesi, malgrado le ripetute disgraziate vicende storiche. Per secoli, distruzioni e ricostruzioni: contrasti tra le politiche distruggitrici dei potenti e la costruttiva tenacia dei sudditi.
La tranquilla secolare fedeltà a casa Savoia terminò con la guerra di liberazione. Il territorio di Bibiana fu sede di sanguinose vicende belliche con atti di valore e tragiche morti.
Oggi Bibiana è un paese tranquillo e vivace, in grado di offrire un piacevole e interessante soggiorno.